24 giugno 2014

Tirrenico di Profumi del Forte (2008)

Il caldo improvviso che ha infuocato Milano nelle scorse settimane, mi ha fatto passare di colpo dal giubbino alla mezza manica. In mancanza delle vacanze vere che arriveranno più avanti, anche il mio naso ha cominciato ad aver voglia di profumi più freschi e vacanzieri, così sono andato a ripescare uno dei pochi marini che porto con piacere, Tirrenico, creato da Maria Candida Gentile per Profumi del Forte. Non lo indossavo da un po' e per curiosità sono andato a rileggere la recensione che ho scritto nel 2008 per Perfumecritic. Mi ci sono ritrovato in pieno e, siccome non è più online, ho deciso di ripubblicarne un estratto qui.

Cammino lungo la spiaggia del Forte e mi siedo. Annuso. Odore di mare. Ciottoli bagnati dalle onde, sabbia... Annuso ed annoto mentalmente. Svettano le Apuane alle mie spalle, brillanti di marmi. Sono sospeso in un paesaggio quasi irreale. Rifletto. Inizierò con le note marine: odore di alga e delsale rimasto sulle mie mani. Continuerò con le erbe selvatiche delle dune, con un tocco di agrumi dei meravigliosi e curatissimi giardini del Forte. Un po’ di arancio amaro: ne arricchirò il cuore con il gelsomino, il profumo che, camminando, a tratti mi inebria. Aggiungerò le fragranze del sole: le buone creme dell’estate, la frutta fresca che si consuma in spiaggia per combattere l’arsura, legni bagnati... e tanto tempo” così descrivono l'ispirazione della fragranza quelli del Forte. 
 
Paesaggio autunnale in Versilia - Galileo Chini (1899 circa)
Tirrenico lascerà probabilmente insoddisfatti gli amanti delle fragranze decisamente ozoniche che sentono di risacca e schiaffeggiano con sferzate taglienti di brezza oceanica prima di finire sui soliti noiosi muschi puliti. Infatti è un jus marino che esplora percorsi insoliti, andando oltre la suggestione dell'acqua di mare, catturando tutti gli aspetti della battigia fino a catapultare chi lo indossa in un paesaggio marittimo piacevolissimo. 

Tirrenico apre con la brezza iodata e pungente del mattino, una sferzata d'acqua fredda e spumeggiante, rinvigorente e appena amarognola. Dopo una ventina di minuti però, la marea si ritira rivelando risvolti più densi e balsamici. Vengono a galla legni bagnati che aprono la strada al gusto agrodolce del finocchio che qui si trasforma in qualcosa di freddo e vegetale che ricorda le alghe in fermento e gli elementi naturali portati a riva, cullati nella mollezza della decadenza.
E' un'ode agli opposti che si bilanciano: l'amarezza del bigarade con la dolcezza del finocchio, l'elemi vivace con il gelsomino languido, la freddezza anisica dei legni bagnati con la solarità mediterranea del basilico addolcita da un tocco fruttato fra mela e prugna mirabelle.

Le note di cuore, più calde e vegetali amplificano il sillage della fragranza rendendo la sua salinità più pastosa senza mai spegnerla. La sensazione edibile che attraversa tutta l’evoluzione della fragranza diventandone il nerbo è incredibilmente reale, da acquolina in bocca tanto da poter definire Tirrenico un marino gourmand: chiudi gli occhi e ti ritrovi in riva al mare davanti ad un piatto della tipica insalata siciliana di spicchi d’arancia e finocchi. E' affascinante come ciò che rischierebbe di diventare una grande insalata se non magistralmente dosato, giochi qui un ruolo chiave nel rendere un tema sfruttato della profumeria qualcosa di davvero brillante ed originale.

Nel drydown durevolissimo affiora il muschio di quercia pur mantenendo traccia del cuore vegetale, confondendosi con l'accordo leggero di sandalo e muschi bianchi in una leggera base chypre ancora sapida di echi marini. Non ci si aspetti però l’odore della villeggiatura balneare estiva: non è la Versilia di spiagge affollate e litri di crema abbronzante, è più l’odore di una passeggiata sul lungomare nella mezza stagione, col meteo incostante ed un caleidoscopio di odori portati dalla brezza.

Note di testa: note iodate, balsamiche e marine, legni bagnati, arancio amaro di Sicilia, bergamotto
Note di cuore: gelsomino egiziano, elemi delle Filippine, finocchio, basilico, frutta fresca
Note di fondo: muschio di quercia, sandalo, muschio bianco

1 commento:

alberto ha detto...

non conosco in particolare questa fragranza però ad occhio sembrerebbe il concept iniziale sviluppato poi con "Finesterre" tra l altro una fragranza di MCG superlativa ed originale come sempre

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...